Non ci interessa esprimere indicazioni nè veti di sorta, riguardo alla tornata elettorale. Ci interessa invece essere chiari, specie con chi occupa e occuperà resposabilità istituzionali e politiche a tutti i livelli. Anche per questo sabato scorso 13 febbraio due delegazioni dell’Assemblea Permanente hanno partecipato a due incontri dal sapore propagandistico. Nella mattinata, Gianmario Spacca, si è presentato a Falconara, ad un incontro, di basso profilo e scarsamente pubblicizzato, al Centro Pergoli indetto dal locale PD. Il pubblico, rappresentato per la maggior parte da noi, ha incalzato il candidato a succedere a se stesso, Spacca, sull’applicazione del PEAR, gli esiti dello studio epidemiologico, la crisi finanziaria falconarese e i rapporti tra Regione Marche e Governo Berlusconi. Le risposte, scontate, sempre le stesse: vale la posizione del diniego formale della Regione alle Centrali API, ma sui fatti come sul concreto esperimento di tutte le strade istituzionali che la regione potrebbe di fatto intraprendere per risolvere la situazione e risollevare l’AERCA, siamo distante anni luce…
Nel pomeriggio invece una seconda delegazione ha presenziato un picchetto indetto dai comitati noturbogas di Corinaldo, in occasione di un incontro a porte chiuse tra i sindaci della valle del Valcesano ed il Sottosegretario allo Sviluppo Economico del IV Governo Berlusconi, l’Onorevole Stefano Saglia. L’incontro si è tenuto rigorosamente a porte chiuse, con la sola concessione della presenza di alcuni componenti del comitato no centrali di Corinaldo.
A fine incontro il sottosegretario si è fermato a parlare con i cittadini che per tutto il tempo hanno aspettato al freddo fuori dal palazzo comunale. Anche la destra, i protagonisti di questa politica energetica fatta a suon di megacentrali, rigassificatori, ritorno al nucleare, quando trovano un contesto locale in fermento, si fiondano nel bagno di folla e, nel bel mezzo di una importanta tornata elettorale, possono arrivare a rinnegare se stessi…
Saglia ha dichiarato che le centrali a Corinaldo non si faranno perchè non sono compatibili con la vocazione del territorio, perchè la crisi economica fa diminuire la richiesta di energia, e perchè gli enti e locali e Regione Marche si sono dichiarati contrari.
Abbiamo avuto modo di fare alcune domande al Sottosegretario.
Alla domanda perchè a Corinaldo non si fanno le centrali e a Falconara invece probabilmente si, visto che ci troviamo a pochi chilomentri di distanza e che anche in quel caso la Regione Marche si è dichiarata contraria, il sottosegretario ha risposto che era in grado di parlare solo delle centrali di Corinaldo.
Altra domanda sul PEAR, che di fatto e di diritto impedisce la costruzioni di centrali di grosse dimensioni su tutto il territorio regionale.
Qui la risposta è stata netta. IL GOVERNO HA IMPUGNATO IL PEAR PERCHE’ LO RITIENE ANTICOSTITUZIONALE, perchè in contrasto con le competenze dello Stato in tema di costruzione ed esercizio di impianti di produzione elettrica di potanza superiore a 300 mw termici. (pag. 77 del volume 2 quadro riassuntivo delle competenze dello Stato, Regioni, Province, Comuni).
Questa affermazione, grave, merita di essere indagata e accertata.
Il Governo insomma sta per scavalcare la Regione Marche?
Ci sembra strano che questa importante azione del Governo non sia mai stata resa pubblica dalla Regione.
Richiediamo quindi a tutti i soggetti responsabili, al Presidente Spacca, ai componenti della sua vecchia giunta, come alla nuova coalizione, spiegazioni e chiarimenti fuori da ogni possibile dubbio e interpetazione in tal senso.