ADE’BASTA!!!in piazza sabato 27 a Falconara contro le nuove centrali API

 

Per una Assemblea Permanente contro le Centrali API

SABATO 27 SETTEMBRE ORE 17

IN PIAZZA MAZZINI, FALCONARA

...ADE'BASTA!!!
 

scarica volantino 1,2 scarica il comunicato 1, 2
  

Il nostro territorio è già altamente inquinato e vogliono fare altre due mega-centrali termoelettriche. I diritti, la salute, la nostra città non sono merci di scambio. La democrazia, la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte sul nostro futuro non si imbavagliano…

Molto di quello che avrebbero dovuto dirci-e non ci dicono-sul nostro mare, sull’aria che respiriamo, sulla nostra salute ed i rischi che corriamo, sarà illustrato nel corso dell’assemblea e sarà a disposizione di tutti i cittadini, che invitiamo a intervenire e partecipare.

Perchè l’alternativa alle centrali termoelettriche API c’è!!! Qui a Falconara!

 

Per una Assemblea Permanente contro le Centrali API



SABATO 27 SETTEMBRE ORE 17

IN PIAZZA MAZZINI, FALCONARA

LA CHIAMATA…

Adè basta…Ora la palla passa…a noi

Questo gergo calcistico, "ora la palla passa a…", che in questi giorni di polemiche sulle due
nuove centrali termoelettriche che l’API intende costruire, viene ripetuto da politici locali e non, ripreso da quotidiani e organi di informazione,
si fa ogni volta più artefatto e ingannevole.

Un mantra che si ripete inducendoci al fatalismo e all’accettazione passiva del ruolo prescritto di comparse e spettatori più o meno informati e partecipi.
 
Degna metafora di quel rimpallo di responsabilità, tra amministrazioni destrorse e sinistrorse,
tra la Regione, i Comuni, i Ministeri competenti e i rispettivi uffici.
Ognuno ha una valida scusa, una necessità imposta e ineludibile,
per scaricare altrove le responsabilità, per renderle fumose e inafferrabili.

Perchè in realtà in questi anni, pochissime voci si sono levate a difesa della bontà,
della sostenibilità ambientale, dell’opportunità e del buon senso del progetto API.
Perchè in realtà sarebbe arduo non considerare o minimizzare le critiche condizioni ambientali
in cui già versa Falconara a la Bassa Vallesina tutta, il sovraccarico di attività inquinanti e pericolose, la continuativa minaccia alla sicurezza, e il fatto oggettivo che questo nuovo progetto non possa che accrescere e moltiplicare questi fattori di criticità.
Perchè ancora, sarebbe imbarazzante non ammettere che le nuove centrali sono in palese contraddizione col Piano Energetico Regionale,
che si affiancheranno alla già presente centrale elettrica IGCC
e che non sostituiranno, anzi permetteranno il mantenimento del ciclo di raffinazione,
proiettandosi magari verso il fiorente mercato degli scarti di lavorazione e dei rifiuti…
altro che “polo energetico ambientalmente avanzato”,
come recita il Protocollo stipulato con la Regione nel lontano 2003.

Di qui il gergo calcistico del rimpallo di questa bomba a orologeria, di cui nessuno
intende assumersene fino in fondo la responsabilità, al pari almeno di quanto tutti
concorrono nel pretenderne una parte del bottino.

Perchè alla fine del rimpallo i soliti a pagare saranno i cittadini che in quel territorio sono costretti,
e vogliono continuare, a viverci.

Allora visto che dopo l’autogol della convenzione Api/Amministrazione Brandoni (che invitiamo a leggere, perchè le cose da dire sarebbero molte…), mentre la palla passa alla Regione,
nel marciume generale degno di calciopoli,
ci vorrebbe un anticipo mundial alla Cannavaro o una spazzata in scivolata alla Gattuso.
Perchè solo la forza che sprigiona dall’attaccamento ad un bene comune
può resistere un minuto in più, anche nelle condizioni più avverse.

Ci riempiono di mille buone scuse per non fare assolutamente nulla,
perchè niente turbi l’ordine imposto del gioco truccato,
ma ce ne sono almeno altrettante di sacrosante motivazioni per dire che adesso basta,
che adesso tocca, di nuovo a noi.
Perchè in ballo c’è la nostra salute, i nostri affetti, la Città dove viviamo e cresciamo,
e la nostra dignità.
In ballo ci siamo noi.

Un noi plurale e dalla molte facce, un noi costituito da tante differenze che parli a tutti,
e dove tutti parlino,
un noi al cui interno ci si liberi dei pregiudizi degli interessi particolari e delle etichette.
Un noi che interdica la politica e lasci esprimere i cittadini.
Un noi che appunto si esprime in assemblea.
Perchè se non si ha la forza il coraggio e la capacità di difendere i propri diritti
saremmo solo cittadini di serie B.
Perchè senza la riscoperta del valore della nostra comunità e dei suoi beni comuni
saremmo solo un ammasso di case isolate e grigi palazzi vicino ad una raffineria.

Quel noi che già raccoglie molte e diverse esperienze associative e individuali
che negli anni hanno animato Falconara,
ma che si apre, come sua natura, alla partecipazione all’espressione e all’esperienza di tutti,
si rimette in cammino sabato, gridando adesso basta, anzi


ADE’ BASTA!!!


Per una Assemblea Permanente contro le Centrali API


SABATO 27 SETTEMBRE ORE 17
IN PIAZZA MAZZINI, FALCONARA


nocentraliapi@inventati.org
http://www.nocentraliapi.noblogs.org

 
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5 Responses to ADE’BASTA!!!in piazza sabato 27 a Falconara contro le nuove centrali API

  1. l'assemblea says:

    Adè basta…Ora la palla passa…a noi

    Questo gergo calcistico, “ora la palla passa a…”, che in questi giorni di polemiche sulle due
    nuove centrali termoelettriche che l’API intende costruire, viene ripetuto da politici locali e non, ripreso da quotidiani e organi di informazione,
    si fa ogni volta più artefatto e ingannevole.

    Un mantra che si ripete inducendoci al fatalismo e all’accettazione passiva del ruolo prescritto di comparse e spettatori più o meno informati e partecipi.
    Degna metafora di quel rimpallo di responsabilità, tra amministrazioni destrorse e sinistrorse,
    tra la Regione, i Comuni, i Ministeri competenti e i rispettivi uffici.
    Ognuno ha una valida scusa, una necessità imposta e ineludibile,
    per scaricare altrove le responsabilità, per renderle fumose e inafferrabili.

    Perchè in realtà in questi anni, pochissime voci si sono levate a difesa della bontà,
    della sostenibilità ambientale, dell’opportunità e del buon senso del progetto API.
    Perchè in realtà sarebbe arduo non considerare o minimizzare le critiche condizioni ambientali
    in cui già versa Falconara a la Bassa Vallesina tutta, il sovraccarico di attività inquinanti e pericolose, la continuativa minaccia alla sicurezza, e il fatto oggettivo che questo nuovo progetto non possa che accrescere e moltiplicare questi fattori di criticità.
    Perchè ancora, sarebbe imbarazzante non ammettere che le nuove centrali sono in palese contraddizione col Piano Energetico Regionale,
    che si affiancheranno alla già presente centrale elettrica IGCC
    e che non sostituiranno, anzi permetteranno il mantenimento del ciclo di raffinazione,
    proiettandosi magari verso il fiorente mercato degli scarti di lavorazione e dei rifiuti…
    altro che “polo energetico ambientalmente avanzato”,
    come recita il Protocollo stipulato con la Regione nel lontano 2003.

    Di qui il gergo calcistico del rimpallo di questa bomba a orologeria, di cui nessuno
    intende assumersene fino in fondo la responsabilità, al pari almeno di quanto tutti
    concorrono nel pretenderne una parte del bottino.

    Perchè alla fine del rimpallo i soliti a pagare saranno i cittadini che in quel territorio sono costretti,
    e vogliono continuare, a viverci.

    Allora visto che dopo l’autogol della convenzione Api/Amministrazione Brandoni (che invitiamo a leggere, perchè le cose da dire sarebbero molte…), mentre la palla passa alla Regione,
    nel marciume generale degno di calciopoli,
    ci vorrebbe un anticipo mundial alla Cannavaro o una spazzata in scivolata alla Gattuso.
    Perchè solo la forza che sprigiona dall’attaccamento ad un bene comune
    può resistere un minuto in più, anche nelle condizioni più avverse.

    Ci riempiono di mille buone scuse per non fare assolutamente nulla,
    perchè niente turbi l’ordine imposto del gioco truccato,
    ma ce ne sono almeno altrettante di sacrosante motivazioni per dire che adesso basta,
    che adesso tocca, di nuovo a noi.
    Perchè in ballo c’è la nostra salute, i nostri affetti, la Città dove viviamo e cresciamo,
    e la nostra dignità.
    In ballo ci siamo noi.

    Un noi plurale e dalla molte facce, un noi costituito da tante differenze che parli a tutti,
    e dove tutti parlino,
    un noi al cui interno ci si liberi dei pregiudizi degli interessi particolari e delle etichette.
    Un noi che interdica la politica e lasci esprimere i cittadini.
    Un noi che appunto si esprime in assemblea.
    Perchè se non si ha la forza il coraggio e la capacità di difendere i propri diritti
    saremmo solo cittadini di serie B.
    Perchè senza la riscoperta del valore della nostra comunità e dei suoi beni comuni
    saremmo solo un ammasso di case isolate e grigi palazzi vicino ad una raffineria.

    Quel noi che già raccoglie molte e diverse esperienze associative e individuali
    che negli anni hanno animato Falconara,
    ma che si apre, come sua natura, alla partecipazione all’espressione e all’esperienza di tutti,
    si rimette in cammino sabato, gridando adesso basta, anzi

    ADE’ BASTA!!!

    Per una Assemblea Permanente contro le Centrali API

    SABATO 27 SETTEMBRE ORE 17
    IN PIAZZA MAZZINI, FALCONARA

    nocentraliapi@inventati.org
    http://www.nocentraliapi.noblogs.org

  2. Roberto says:

    se fosse incapacità poi arriverebbero le rettifiche il giornale in qualche modo rilancerebbe in modo corretto cercando insomma di rimediare, gli articoli di domenica ed il silenzio a seguire, nonostante gli ulteriori comunicati stampa inviati, credo siano qualcosa di diverso.
    Siamo solo all’inizio forse ancora non si rendono conto di quello che sta nascendo e che con l’impegno di tutti crescerà…poi anche a chi è in malafede riuscirà più difficile creare confusione e disinformare i cittadini.
    ciao a tutti, Roberto.

  3. 1dell'assemblea says:

    ma che bella copertura giornalistica dell’evento….

    presidio contro le centrali api

    FALCONARA – Domani pomeriggio a partire dalle 17 in piazza Mazzini i comitati cittadini e la lista civile Cittadini in Comune darà il via ad un’assemblea permanente contro le nuove centrali Api. “Il nostro territorio – spiegano gli organizzatori della manifestazione – è già altamente inquinato e vogliono fare altre due mega-centrali termoelettriche, ma i diritti, la salute, la nostra città non sono merci di scambio. La democrazia, la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte sul nostro futuro non si imbavagliano. Molto di quello che avrebbero dovuto dirci, e non ci dicono, sul nostro mare, sull´aria che respiriamo, sulla nostra salute ed i rischi che corriamo sarà illustrato nel corso dell´assemblea”. E’ possibile avere informazioni ulteriori sulla manifestazione cliccando il sito Internet http://www.nocentraliapi.noblogs.org
    corriere 26

    No alle centrali, mobilitazione in centro nel pomeriggio
    Il centrosinistra contesta in piazza

    FALCONARA – Oltre 500 persone (nella foto Tifi) hanno preso parte ieri
    pomeriggio all’assemblea informativa permanente organizzata in piazza
    Mazzini per fare il punto della situazione dopo il si
    dell’amministrazione cittadina alle due nuove centrali Api al centro di
    un ampio dibattito politico da tempo. “Il nostro territorio – hanno
    spiegato gli organizzatori della manifestazione – è già altamente
    inquinato e vogliono fare altre due mega-centrali termoelettriche, ma i
    diritti, la salute, la nostra città non sono merci di scambio. La
    partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte sul nostro
    futuro non si imbavagliano”.
    carlino 28

    *Circa duecento persone hanno partecipato, ieri pomeriggio in piazza
    Mazzini, al primo appuntamento con l’assemblea permanente organizzata
    dal comitato “No centrali Api”, che raccoglie le associazioni
    ambientaliste del territorio. Una partecipazione, forse, al di sotto
    delle aspettative. “Ma questa – hanno spiegato gli organizzatori – e’
    solo una prima iniziativa di sensibilizzazione, nell’ambito di una
    campagna di informazione permanente”. In piazza sono stati infatti
    allestiti banchetti informativi “sul mare, sull’aria che respiriamo
    sulla nostra salute e sui rischi che corriamo”. Tra il pubblico, anche i
    rappresentatnti dei partiti falconaresi di centrosinistra, a
    testimoniare un avvicinamento, sul tema delle centrali, tra il mondo dei
    comitati e le forze politiche. Per la prossima settimana e’ infatti
    fissato un incontro tra Pd e comitati

    corriere adriatico 28

  4. x l'assemblea says:

    No alle Centrali. Qualcosa di nuovo sta nascendo…

    Nel più pieno rispetto del contributo storico e presente dei comitati cittadini e del lavoro attuale della lista Cittadini in Comune, ci teniamo a sottolineare come l’Assemblea di sabato prossimo in Piazza Mazzini è solo il primo momento di un percorso più allargato, sperimentale e aperto, che ha visto e vede coinvolte diverse e differenti realtà cittadine e non, accomunate dall’unico intento di informare e aprire un dibattito pubblico circa la pericolosità e l’inopportunità dell’installazione di altre due centrali termoelettriche da parte dell’API a Falconara.
    Perchè contraddicono il Piano energetico Regionale, perchè aumentano le criticità di un territorio già saturo di nocività, perchè compromettono la sicurezza e la salute di quanti quei territori abitano.
    Si tratta infatti della costituzione di uno spazio aperto e libero di informazione e discussione, ma anche operativo e di intervento pubblico, esclusivamente finalizzato all’argomento trattato, nel più pieno rispetto dell’autonomia e del diritto di partecipazione di tutti, ma anche scevro da altri intenti e fini… Immaginiamo che il fatto che un qualcosa di qualitativamente diverso stia nascendo possa contraddire gli schemi consueti e classici del fare politica, e appunto per questo ne sottolineiamo il carattere aperto e avulso da qualsiasi strumentalizzazione.
    Invitiamo perciò i cittadini falconaresi e non, a prestare ascolto ed a partecipare a questo momento di democrazia dal basso per farsi un’opinione sulla questione e per contribuire nella difesa dei propri diritti e del proprio territorio. Le occasioni di certo non mancheranno.

    …ADE’BASTA!!!

    L’Assemblea Permanente “NoCentraliApi”

  5. 1 says:

    …….era ora!

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