IL 9 DICEMBRE TUTTI IN REGIONE: DICIAMO NO ALLE CENTRALI API

Martedì mattina 9 dicembre, alle ore 11, l’Assemblea Permanente NoCentraliApi organizza

un presidio davanti al Consiglio Regionale delle Marche per "riportare all’ordine del giorno" la questione delle megacentrali Api, dell’applicazione del PEAR, del futuro dell’AERCA e della bassa Vallesina.

Verrà consegnato un documento stilato durante l’ultima Assemblea Permanente che richiede alla Regione Marche la conferma degli indirizzi del PEAR e del piano di risanemento AERCA, nonchè il definitivo diniego al progetto delle nuove megacentrali Api, senza aspettare la fine dell’iter di VIA – Valutazione di Impatto Ambientale.

Il presidio sarà preceduto da una serie di iniziative informative ad opera dell’autobus itinerante NoCentraliAPI.

 

 


 

TUTTI IN REGIONE!

DICIAMO NO ALLE CENTRALI API


Vivere in un territorio classificato AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) significa crescere e operare in un’area di per se già penalizzata, che necessita di urgenti interventi di bonifica e risanamento, tutela e salvaguardia, e non di impianti che minaccino ulteriormente il futuro dei residenti e delle forze produttive che vi operano :

il progetto di altre due centrali API, oltre la centrale IGCC già esistente e la raffineria, rappresenta una minaccia alla salute, alla sicurezza, all’economia e al futuro di Falconara e della Bassa Vallesina. Per questo le cittadine e i cittadini riuniti nell’Assemblea Permanente NO CENTRALI API invitano tutti a partecipare


al Presidio che si svolgerà davanti al Consiglio della Regione Marche

MARTEDì 9 DICEMBRE, ore 11

per chiedere che si neghi ufficialmente e da subito l’autorizzazione all’intero progetto CENTRALI API.


Perchè vogliamo un altro futuro per il nostro territorio, incentrato sul fotovoltaico e sulle fonti rinnovabili, per il rispetto del PEAR e per un reale risanamento dell’AERCA.

Perchè… ADE’ BASTA!

 

Assemblea Permanente NO CENTRALI API

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5 Responses to IL 9 DICEMBRE TUTTI IN REGIONE: DICIAMO NO ALLE CENTRALI API

  1. Arianna says:

    Salve,
    grazie per il volantino che ho torvato nella mia posta (manifestazione 14 marzo).
    E’ da molto che affermo la mia titubanza e preoccupazione nei confronti di questa bomba silenziosa che abbiamo vicino (abito a Marina di Montemarciano). Insegno Tecnologia alla scuola media è cerco il più possibile di infondere nei ragazzi l’interesse verso l’utilizzo di fonti energetiche alternative al petrolio. In una visita guidata alla raffineria API alcuni ragazzi hanno posto, alla guida che ci illustrava i vai impianti, il quesito relativo alla possibilità di utilizzare altre fonti energetiche. La risposta è stata tagliente :”Noi non coltiviamo rose e tulipani per cui finchè avrete bisogno della macchina noi ci saremo !!” E questo lo chiamiamo progresso?

  2. 1dell'assemblea says:

    le centrali non le vogliamo, nè quelle grandi di brachetti peretti, nè quelle piccole della regione

  3. media says:

    il resto del carlino

    Manifestazione ad Ancona contro
    le centrali idroelettriche dell’Api

    I cittadini che aderiscono all’Assemblea permanente ‘No centrali Api’ manifesteranno davanti alla sede della Regione per chiedere di esprimere “parere politico generale contrario” sull’intero progetto
    Ancona, 8 dicembre 2008 – I cittadini che aderiscono all’Assemblea permanente ‘No centrali Api’ manifesteranno domani, alle 11, davanti la sede della Regione Marche ad Ancona per chiedere al presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, e a tutto l’esecutivo di esprimere “parere politico generale contrario” sull’intero progetto di centrali termoelettriche proposto dall’Api “negando sin da subito l’intesa Stato-Regione per i complessivi 580 MegaWatt.

    La Giunta regionale, infatti, deve tenere conto sì degli indirizzi del Piano energetico ambientale regionale ma, soprattutto, della necessità di attuare il piano di risanamento della zona Aerca-Area di Ancona, Falconara Marittima e Bassa Valle dell’Esino, risanamento che rende indispensabile lo stop a qualsiasi ulteriore impianto inquinante”.

    Il presidio, si legge in una nota, “consegnerà alla Giunta regionale il documento redatto dall’Assemblea permanente e condiviso da rappresentanti istituzionali dei Comuni della Aerca e non, come Jesi, Monte San Vito, Monsano, Camerata, da numerose forze politiche, sociali ed economiche, associazioni di categoria e dal mondo dell’associazionismo nel quale si chiede un atto con cui la Giunta regionale rifiuti l’autorizzazione all’intero progetto centrali Api e avvii una vera pianificazione di risanamento del territorio che garantisca a tutta l’Aerca nuove prospettive economiche sostenibili”.

    il corriere adriatico

    L’Assemblea permanente manifesterà in Regione
    No Api, firma anche il Pd

    FALCONARA – E’ stato sottoscritto anche dal Pd falconarese e dai rappresentanti istituzionali dei comuni inseriti nell’Aerca, il documento dell’Assemblea permanente “No centrali Api” che sarà presentato a giunta e consiglio regionale in occasione della manifestazione di domani. Infatti, dopo il decreto emanato il 3 dicembre dal dirigente alle valutazioni e autorizzazioni ambientali che esprime pareri contrastanti riguardo alle due sezioni della proposta Api, l’Assemblea permanente, informa una nota, “chiederà che il presidente Spacca e la giunta regionale esprimano parere politico generale contrario, questa volta intorno all’intero progetto di centrali termoelettriche proposto dall’Api, negando sin da subito l’intesa Stato-Regione per i complessivi 580 Mw”. “La giunta regionale – prosegue la nota dell’Assemblea permanente – deve tenere conto sì degli indirizzi del Pear, ma soprattutto della necessità di attuare il piano di risanamento della zona Aerca, risanamento che rende indispensabile lo stop a qualsiasi ulteriore impianto inquinante”. Dal canto suo il Pd chiederà alla Regione di impegnarsi a confermare le indicazioni dell’attuale Pear.

  4. ... says:

    da Corriere Adriatico di ieri
    Il parere tecnico
    Bocciata la maxi centrale

    ANCONA – “No alla grande centrale termoelettrica a ciclo combinato da 520 MWe, sì con prescrizioni al progetto per l’impianto da 60 MWe proposti dalla Raffineria Api a Falconara. E’ questo in sintesi – annuncia l’assessore regionale Marco Amagliani – il contenuto del parere tecnico che l’Ufficio competente in materia di valutazioni ambientali del Servizio ambiente e paesaggio ha emesso con decreto al termine del procedimento regionale previsto.

    “Un parere frutto di un lavoro attento e rigoroso nei diversi profili che lo compongono – sostiene l’assessore -, costruito in stretta collaborazione con gli uffici dell’Arpam, dell’Autorità di bacino nel quale si conferma la piena difformità dal Piano energetico ambientale regionale della megacentrale per ragioni di dimensioni, sito, tipologia e impatto della stessa in un’area fortemente stressata dal punto di vista ambientale e territoriale”.

    Secondo Amagliani, “il provvedimento è tra l’altro perfettamente in linea con il documento consegnato dal presidente Spacca all’incontro convocato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta lo scorso 17 novembre”.

    Nel decreto si parla della “difficile condizione di affollamento degli impianti industriali esistenti pur formalmente conformi a norme di oltre 70 anni fa, mai modificate dallo Stato, ma completamente diverse in altri Stati occidentali” e degli impatti ambientali attesi su aria e suolo, “la cui bonifica – afferma il documento sembra essere un procedimento dimenticato dal competente Ministero dell’Ambiente.

    Che significa “sì con prescrizioni al progetto per l’impianto da 60 MWe”?

  5. nocentraliapi says:

    Il comunicato dell’Assemblea Permanente

    Falconara 4 dicembre.
    Vivere in un territorio classificato AERCA – Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale significa crescere e operare in un’area di per se già penalizzata, che necessita di urgenti interventi di bonifica, tutela e salvaguardia, e non di progetti che minaccino ulteriormente il futuro dei residenti e delle forze produttive che vi operano.
    Il progetto delle centrali API – che andrebbero a sommarsi con le già esistenti raffineria e centrale IGCC – rappresenta invece una seria minaccia alla salute, all’economia e al futuro di Falconara e della Bassa Vallesina.
    Per questo Martedì 9 dicembre l’Assemblea Permanente NO CENTRALI API presidierà ugualmente il palazzo della Regione Marche nonostante il primo decreto tecnico inviato a Roma, per chiedere al Presidente Spacca e alla Giunta Regionale di negare da subito l’intesa Stato-Regione in merito all’intero progetto delle Centrali API, confermando così gli indirizzi del PEAR e la necessità di risanamento dell’ AERCA.
    L’Assemblea Permanente organizza per la ‘trasferta’ un autobus itinerante che partirà alle 9:15 da Chiaravalle per coprire poi tutti i quartieri di Falconara e raggiungere poi Ancona.
    Alle ore 11 le cittadine e i cittadini contrari alle mega-centrali API da 580 MW si ritroveranno in via Gentile da Fabriano, e presidieranno il Palazzo della Regione al fine di consegnare il documento – redatto dall’Assemblea Permanente e condiviso dai Rappresentanti istituzionali dei Comuni della AERCA e non solo, tra cui Jesi, Monte San Vito, Monsano, Camerata, da numerose forze politiche, sociali ed economiche, associazioni di categoria e dal mondo dell’associazionismo – nel quale si chiede un atto con qui la Giunta rifiuti da subito l’autorizzazione all’intero progetto CENTRALI API e avvii una vera pianificazione di risanamento del territorio che garantisca a tutta l’AERCA nuove prospettive economiche sostenibili.

    Assemblea Permanente NO CENTRALI API

    Qui il ‘decreto tecnico’ della Regione Marche: http://www.norme.marche.it/…c.aspx?docnum=168012

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