17-28 NOVEMBRE: LE PROSSIME INIZIATIVE DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE

LUNEDI’ 17 NOVEMBRE ORE 17.00 PIAZZA ROMA (ANCONA)

LEZIONE IN PIAZZA A CURA DEL PROFESSOR FABIO POLONARA DELL’UNIVERSITA’ POLITECNICA

DELLE MARCHE:

Il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR):

produzione e consumo energetico tra sostenibilità ambientale e rispetto del territorio.

Dopo un triennio dalla sua entrata in vigore il PEAR si sta dimostrando
un valido strumento di politica pubblica in grado di coniugare
le necessità di approvvigionamento energetico con quelle
di riduzione delle emissioni inquinanti e di adeguamento
al Protocollo di Kyoto.
Risparmio energetico e cogenerazione, uso delle fonti rinnovabili
e della filiera corta, microgenerazione e diffusione decentrata,
le sue linee portanti.

VENERDI’ 21 NOVEMBRE ORE 17.30 CENTRO PERGOLI (FALCONARA)

CONFERENZA SU CENTRALI API E SUL FUTURO DELLA BASSA VALLESINA

"ALLA LUCE DEL SOLE"

Alcune proposte concrete per un futuro possibile, basato sullo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili, sulla pianificazione delle scelte in materia di economia, infrastrutture e assetto del territorio, sulla partecipazione aperta e democratica dei cittadini e degli operatori locali alle scelte che riguardano il loro territorio.

VENERDI’ 28 NOVEMBRE ORE 21.30 CIRCOLO ARCI FIUMESINO (FALCONARA)

SPETTACOLO TEATRALE "IL FIUME RUBATO"

Tratto da "Cent’anni di veleno" di Alessandro Hellmann, con Andrea Pierdicca della compagnia teatrale Narramondo, teatro civile di narrazione. Un monologo di teatro civile, che ripercorre in maniera lucida e consapevole l’intera storia del fiume Bormida e dell’Acna di Cengio dalla fine dell’Ottocento fino ad oggi: una storia di inquinamento selvaggio, di umanità e natura calpestate, ma anche una meravigliosa testimonianza di mobilitazione civile.

Estratti dello spettacolo teatrale al Falkatraz Festival III Luglio ’08 1, 2

Una nuova riunione plenaria dell’Assemblea Permanente al Centro Pergoli

di Piazza Mazzini in data da definire…

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2 Responses to 17-28 NOVEMBRE: LE PROSSIME INIZIATIVE DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE

  1. media says:

    DAL CORRIERE ADRIATICO DI VENERDI’ 21 NOVEMBRE

    ENERGIA SOLARE, LA SFIDA DI BRACHETTI PERETTI

    TOLENTINO – Sarà il più grande impianto fotovoltaico attualmente in costruzione in Italia. Un progetto innovativo grazie al quale 25 mila famiglie potranno essere fornite da energia pulita, prodotta attraverso una centrale fotovoltaica. E’ la nuova sfida messa in campo dal conte Aldo Brachetti Peretti, presidente della Api Holding. E’ stato l’ing. Paolo Chiantore, Direttore Generale Operations di Api Nòva Energia, la holding che gestisce il business energetico del gruppo Api, ad illustrare il progetto “sunshire” ovvero la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico in località Tolentino – Pollenza nell’ambito del workshop “Nuove energie nelle Marche – la parola alle aziende che investono nel territorio”, tenutosi in concomitanza con la prima edizione dell’Energy Expò di Civitanova Marche. L’iniziativa si configura come una delle più importanti sulle rinnovabili nella regione, prevedendo su di una superficie pari a circa 28 ettari l’installazione di un impianto ad energia solare che a regime avrà una potenza superiore ai 10 Mw (di cui 8 sono in costruzione).

    Il conte Brachetti Peretti ha da tempo instaurato uno stretto rapporto con la città di Tolentino dove, su una sua proprietà dove un tempo insisteva un vecchio vigneto, ha creato la cantina “ Il Pollenza”che produce vino famoso in tutto il mondo. E proprio su queste terre, al confine fra Tolentino e Pollenza, sorgerà una nuova centrale fotovoltaica capace di produrre qualcosa come 11/12 megawatt. Energia prodotta fra le vigne, il tutto con un investimento ingente pari a diversi milioni di euro. Secondo Wikipedia, a Brindisi, in Puglia, verrà realizzato il parco fotovoltaico più grande d’Europa con potenza di 11 megawatt.

    Il gruppo industriale incaricato della costruzione verrà affiancato dalle Università della Puglia. L’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2010, sul sito dell’ex polo petrolchimico. Ma a quel punto l’impianto tolentinate dovrebbe già essere in funzione. L’energia solare, come noto, è una risorsa pulita e rinnovabile, indispensabile per la vita sulla terra. Per i privati dal 2000 sono stati attivati diversi piani di incentivazione all’acquisto basati su contributi regionali o statali. I lavori per la costruzione della nuova centrale fotovoltaica sono già iniziati. Per quanto riguarda la parte che insiste sul territorio del Comune di Pollenza, il progetto avrebbe ricevuto in concessione trentennale un terreno sul quale tanti anni fa c’era una discarica. Il progetto prevede ancora un anno e pochi mesi di lavori, al termine dei quali le famiglie di Tolentino e di Pollenza potranno essere servite direttamente da energia pulita. Il tutto con gli immaginabili vantaggi, anche economici oltre che ambientali, che un investimento del genere può portare a tutto il territorio. Basti pensare che installare sul proprio tetto 8 metri quadri di pannelli fotovoltaici consente di abbattere per almeno 25 anni la spesa per l’energia elettrica.

    L’investimento su Tolentino gratifica l’intera città, dove già con la cantina de Il Pollenza il conte Brachetti Peretti ha dimostrato concretamente di voler continuare a lavorare, dando anche in un momento congiunturale così difficile, opportunità di lavoro e, prossimamente, di concreto risparmio per le famiglie di Tolentino e Pollenza. Ma Api Nova Energia ha in cantiere numerosi altri progetti. Il progetto “100 pensiline” prevede la realizzazione di coperture fotovoltaiche sulle pensiline delle stazioni di servizio Api e IP, per un totale di almeno 2MW. Inoltre, sono in corso analisi preliminari per siti nell’ordine dei 10 MW in diverse regioni del Sud Italia, anche in abbinamento con i parchi eolici di prossima realizzazione, oltre alla progettazione e allo studio per centrali integrate con edifici delle società del gruppo.
    SEMPRE DA CORRIERE ADRIATICO DI VENERDI’ 21 NOVEMBRE

    Parchi eolici, Lippi e Amagliani attaccano

    ANCONA – Una critica agli “ambientalisti che ostacolano l’insediamento di fonti alternative di energia, che inevitabilmente sono ad impatto ambientalistico, ma allo stesso tempo riducono gli effetti negativi delle emissioni e danno un apporto positivo alla produzione nelle Marche di energia pulita”. La rivolge il consigliere regionale dell’Udc Leonardo Lippi dopo la bocciatura, da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici, degli atti regionali che autorizzavano i progetti dei parchi eolici di Serravalle e Monte Cavallo, nella Comunità Montana di Camerino. “Mentre i naturalisti festeggiano – osserva Lippi – gli operai delle aziende marchigiane piangono per la sopravvenuta cassa integrazione; tra i motivi dell’insuccesso delle aziende, anche quello dell’alto costo per l’energia che devono sostenere, tanto più quando si favorisce la realizzazione di impianti compatibili coi dettati delle linee programmatiche del protocollo di Kyoto”. Critico anche l’assessore Amagliani che denuncia, da parte della Soprintendenza, “assoluta indifferenza alle ragioni strategiche dei nuovi rapporti energia-ambiente, nessuna considerazione delle ragioni dello sviluppo nelle aree più svantaggiate, gravi scorrettezze istituzionali, discutibilissime motivazioni culturali sulla tutela del paesaggio”. “Questo organo decentrato del ministero per i Beni e le Attività culturali – commenta in una nota – opera evidentemente in un pianeta diverso dal nostro, un pianeta non a rischio di cambiamenti climatici, dove si può continuare all’infinito a bruciare petrolio e carbone”.

  2. ... says:

    Corriere

    In piazza Roma
    Lezione sul Piano energetico

    ANCONA – Continua il programma delle lezioni in piazza organizzato
    dall’assemblea No133 degli studenti universitari. Oggi alle 17, in
    piazza Roma, il professor Fabio Polonara terrà un seminario sul tema “Il
    Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear): produzione e consumo
    energetico tra sostenibilità ambientale e rispetto del territorio”. Dopo
    un triennio dalla sua entrata in vigore il Pear “si sta dimostrando un
    valido strumento di politica pubblica in grado di coniugare le necessità
    di approvvigionamento energetico con quelle di riduzione delle emissioni
    inquinanti e di adeguamento al Protocollo di Kyoto”, si legge in una
    nota congiunta diffusa da Assemblea No133 e Assemblea permanente
    NocentraliApi, il comitato che si oppone al progetto di costruzione di
    altre due centrali elettriche a ciclo combinato nella Raffineria Api.

    Messaggero

    *L’Onda invade di nuovo piazza Roma
    Oggi lezione sul piano energetico regionale

    *Non si ferma l’Onda. Dopo le manifestazioni degli studenti e la
    protesta a Roma, l’Università anconetana continua a far sentire la sua
    voce nonostante le aperture offerte dal ministro Gelmini. E così
    continuano le lezioni in piazza da parte dei professori delle facoltà
    doriche. Oggi sarà la volta del docente Fabio Polonara che alle 17 in
    piazza Roma affronterà un tema di stretta connessione con la realtà: “Il
    Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear): produzione e consumo
    energetico tra sostenibilità ambientale e rispetto del territorio”.
    Un’occasione anche per fare il punto su un Piano che a tre anni dalla
    sua entrata in vigore non ha mancato di suscitare prese di posizione e
    contrasti tra le forze politiche, anche per l’ipotesi di costruire le
    due centrali elettriche a ciclo combinato della capacità di 580 mw da
    parte della Raffineria API, in aggiunta alla centrale Igcc. Secondo
    alcune interpretazioni infatti il Piano si sta dimostrando un valido
    strumento di politica pubblica in grado di coniugare le necessità di
    approvvigionamento energetico con quelle di riduzione delle emissioni
    inquinanti e di adeguamento al Protocollo di Kyoto. Risparmio energetico
    e cogenerazione, uso delle fonti rinnovabili e della filiera corta,
    microgenerazione e diffusione decentrata, le sue linee portanti.La
    lezione di Polonara permetterà così di approfondire una questione,
    quella del fabbisogno energetico, dove gli industriali hanno sempre
    rimarcato la necessità di colmare il gap produttivo.

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